Fantasmi

Un adolescente rimane segnato dalla morte del fratello e, insieme ai suoi amici, si trova a contrastare una figura misteriosa e inquietante conosciuta solo come il Tall Man. Ambientato tra obitori inquietanti, cimiteri nebbiosi e corridoi notturni, il film sviluppa un senso di claustrofobia e paranoia mentre il gruppo scopre che il Tall Man è ben più di un semplice profanatore di tombe. Le relazioni tra i ragazzi si incrinano sotto la pressione dell’ignoto, e la paura si trasforma in una determinazione disperata.

La minaccia del Tall Man si manifesta con armi e apparati dall’origine sconosciuta: sfere lucenti e letali, rituali strani e una logica onirica che contamina la realtà. Le sequenze alternano violenza concreta e visioni surreali, creando un’atmosfera da incubo che sfida le aspettative del genere horror tradizionale. La regia sfrutta angoli insoliti, montaggio serrato e un uso ipnotico del suono per amplificare il senso di terrore costante.

Più che un semplice racconto di scontri, il film esplora il confine tra la morte e l’oblio, lasciando molte domande senza risposta e un senso di inquietudine che persiste oltre i titoli di coda. Con un’estetica audace e soluzioni visive ingegnose, l’opera è diventata un punto di riferimento per gli appassionati di horror anni ’70, amata per la sua atmosfera disturbante e per la figura enigmatica del Tall Man che resta impressa nella memoria.