Yardie

Jamaica, 1973: un ragazzo assiste all'assassinio del fratello e vede la sua vita segnarsi per sempre. Un potente boss lo accoglie sotto la sua ala e ne plasma il destino, tra le tensioni politiche dell'isola e le vibrazioni profonde del reggae che fanno da colonna sonora a un'infanzia rubata. Cresce nel mondo della strada, con lealtà e violenza intrecciate in modo indissolubile.

A distanza di dieci anni viene inviato a Londra per lavoro, ma il viaggio non è solo geografico: è lo scontro tra radici e nuove tentazioni, tra desiderio di normalità e i debiti di sangue che non si possono cancellare. Nella metropoli europea la sua identità viene messa alla prova, e i fantasmi del passato cominciano a rincorrerlo tra i vicoli, i club e le comunità della diaspora caraibica.

Il film esplora temi di vendetta, lealtà e formazione dell'io con uno sguardo crudo e sensibile, mescolando tensione poliziesca e poesia urbana. Atmosfere dense, interpretazioni intense e una colonna sonora che pulsa come un cuore in guerra rendono la storia un racconto duro e commovente sul prezzo della sopravvivenza e sulle scelte che definiscono un destino.