富江

Una giovane donna, segnata da un trauma rimosso, cerca di recuperare i pezzi della propria memoria con l’aiuto di uno psichiatra. Durante le sedute di ipnosi ripete ossessivamente il nome "Tomie", senza però ricordare da dove provenga quella voce nascosta nel passato. L’atmosfera è carica di tensione psicologica: immagini fugaci e sensazioni ambigue alimentano il senso di smarrimento e di minaccia latente.

Nel frattempo un investigatore di polizia indaga su una serie di omicidi efferati che sembrano collegati a quel nome enigmatico. Man mano che il caso si dipana, le vite del detective e della paziente si intrecciano, rivelando uno spartito di ossessione, gelosia e bellezza perturbante. Il film miscela l’orrore quotidiano con un soprannaturale sottile, trasformando indizi banali in presagi inquietanti.

I ricordi che riaffiorano mettono in dubbio la realtà stessa e spingono i personaggi verso scelte sempre più estreme, in cui la soglia tra vittima e carnefice si fa labile. La narrazione costruisce una tensione crescente, culminando in confronti carichi di ambiguità morale e bellezza disturbante, lasciando nello spettatore un senso di inquietudine persistente e di domande senza risposta.