Le seduttrici

Negli anni Trenta, Stella Erlynne è una diva dal passato complicato che decide di lasciare la frenesia di New York per cercare anonimato e nuove opportunità sulla soleggiata costiera amalfitana. La sua figura, avvolta in un lusso apparente ma segnata da scelte dolorose, nasconde verità che rischiano di riemergere non appena tocca terra italiana. È una donna in fuga, alla ricerca di una seconda possibilità senza rinunciare al fascino che la distingue.

L'arrivo di Stella tra i villeggianti dell'alta società suscita immediatamente pettegolezzi, sospetti e attrazione: le relazioni di facciata tra aristocratici e borghesi vengono messe alla prova, mentre scandali latenti riemergono nelle pieghe dell'etichetta. Tra intrighi, tensioni romantiche e colpi di scena, la protagonista si trova a confrontare moralità apparente e compassione reale, riscrivendo i ruoli di giudice e giudicata.

Il film mescola ironia e dramma in una cornice elegante, richiamando lo spirito amaro e brillante della pièce di Oscar Wilde da cui trae ispirazione. Atmosfere anni Trenta, scenografie solari e dialoghi taglienti costruiscono una storia di redenzione, apparenze e desiderio che invita a riflettere sul prezzo del perdono e sulla fragile linea tra rispettabilità e scandalo.