Mischief

Siamo nel 1956, in una cittadina americana pervasa da jukebox e sogni adolescenziali: Jonathan è un ragazzo timido che sta per affrontare l’ultimo anno di liceo quando fa amicizia con il ribelle e carismatico Gene. La loro alleanza ribalta le regole del gioco sociale, e quel mondo fatto di feste in garage, scherzi audaci e motociclette diventa lo scenario di una crescita improvvisa per entrambi.

Gene, idolatrato dalle ragazze e maestro di piccole rivoluzioni, insegna a Jonathan come conquistare fiducia e a osare, trasformando l’insicurezza in coraggio con lezioni spesso esilaranti e guizzi di malizia giovanile. Tra scherzi di strada, sogni da teenager e momenti di tenerezza, il film mescola commedia e nostalgia per raccontare la scintilla di un’adolescenza che non vuole crescere troppo in fretta.

Al centro di tutto c’è però l’amore di Gene per Bunny, ragazza dolce e lontana dalle aspettative familiari: la differenza di ceto pesa come un ostacolo che i due devono affrontare in un tempo in cui le apparenze contano più dei sentimenti. Tra ribellione e speranza, il racconto esplora il valore dell’amicizia, il primo amore e la scelta di restare fedeli a se stessi, con un tono leggero ma capace di toccare il cuore.