Incubi notturni

Un giovane architetto in cerca di lavoro si ritrova in una remota fattoria di campagna dove, ben presto, il confine tra sogno e realtà comincia a sfumare. L'atmosfera è carica di tensione e ironia nera: gli ospiti riuniti attorno al camino raccontano storie inquietanti e surreali che si susseguono come piccoli tasselli di un mosaico grottesco. La sceneggiatura costruisce una progressiva sensazione di disagio, giocando con l'umorismo macabro e con colpi di scena che mettono in discussione la percezione stessa degli eventi.

Il vero nucleo del film è la spirale onirica che coinvolge il protagonista, il quale riconosce la minaccia del suo incubo ricorrente ma non riesce a sfuggirvi. Ogni racconto degli ospiti alimenta l'angoscia e anticipa un finale carico di paradossi e inquietudine, lasciando lo spettatore sospeso tra divertimento e terrore. Con la sua struttura a episodi e il tono sovversivo, il film rimane un classico del cinema britannico che mescola abilmente horror, satira e surreale.