Outbreak

In Outbreak (2025) un ranger del parco statale e sua moglie, già provati dalla scomparsa del loro figlio adolescente, lottano per mantenere un barlume di normalità in un paesaggio isolato e ostile. La loro ricerca del ragazzo si intreccia con piccoli segnali di un male ignoto che avanza tra i boschi: animali trovati morti, persone che si sottraggono, comunicazioni che si interrompono. Man mano che il tempo stringe, risentimenti passati e fragilità emotive emergono, mettendo a nudo una relazione altrimenti compromessa dalla colpa e dal rimpianto.

Quando l'epidemia si diffonde, la coppia si trova a fronteggiare non solo una minaccia biologica ma anche la lenta erosione della realtà quotidiana: allucinazioni, paranoia e la sensazione che il mondo intorno a loro stia mutando. Outbreak esplora i confini tra lutto e follia, trasformando un thriller d'azione in un'odissea psicologica dove la sopravvivenza non è solo fisica ma anche mentale. Lasciano lo spettatore con un finale teso e inquietante, che mette in discussione quanto possiamo davvero fidarci dei nostri sensi quando tutto ciò a cui tenevamo svanisce.