Giurato numero 2

Justin Kemp è un uomo di famiglia che si ritrova seduto in una giuria per un processo per omicidio sotto l'occhio attento dei media e della comunità. Mentre la sala del tribunale diventa teatro di testimonianze contrastanti e tensioni crescenti, la sua apparente normalità vacilla: ogni dettaglio emerge come possibile ago della bilancia e il peso della responsabilità civile e morale lo schiaccia sempre più. La narrazione esplora la pressione pubblica, il senso del dovere e la fragilità delle certezze personali in un caso che sembra non avere risposte facili.

Il fulcro del film è il dilemma etico di Justin, che scopre di avere il potere — volente o nolente — di influenzare il verdetto e con esso il destino dell'imputato. Tra paura delle ripercussioni, amore per la famiglia e la ricerca della verità, ogni scelta apre scenari di colpa, redenzione e rischio. Juror #2 si sviluppa come un intenso thriller psicologico che mette in luce quanto sottile e pericolosa possa essere la linea tra giustizia e errore, lasciando lo spettatore a interrogarsi su cosa farebbe al suo posto.