Sight

Ming Wang è un prodigio cinese costretto a fuggire dalla Cina comunista per ricostruirsi una vita negli Stati Uniti, dove diventa un pioniere della chirurgia oculistica. Tra ospedali d’avanguardia e la solitudine dell’esilio, il suo talento medico si intreccia con il peso dei ricordi: la lotta per sopravvivere, la perdita e le scelte difficili che hanno segnato la sua giovinezza durante la Rivoluzione Culturale. La sua storia è un viaggio che unisce ambizione scientifica e ricerca di identità, mostrando come la scienza possa essere al tempo stesso strumento di potere e di salvezza.

Quando gli viene affidato il compito di restituire la vista a un’orfana in India, accecata dalla matrigna, Wang si trova davanti a una sfida che va oltre la tecnica chirurgica: è costretto a confrontarsi con i fantasmi del passato e con il senso di responsabilità verso chi ha sofferto. La pellicola esplora il tema della guarigione in tutte le sue forme — fisica, emotiva e morale — e racconta una redenzione fragile ma potente, in cui la capacità di vedere diventa metafora della riconciliazione e della speranza.