Le lacrime amare di Petra von Kant

Petra von Kant è una stilista di grande successo: sicura di sé, spietata e compiaciuta del proprio potere. Nel suo appartamento-santuario comanda la sua vita e il suo staff, in particolare Marlene, che è al contempo segretaria, domestica e collaboratrice creativa, costretta a sopportare umiliazioni e richieste di sottomissione. La routine raffinata e controllata di Petra viene improvvisamente scossa dall’arrivo di Karin, una giovane bellezza di 23 anni che sogna la passerella e cattura immediatamente l’attenzione della protagonista.

Affascinata e ossessionata, Petra invita Karin a trasferirsi con lei, dando il via a una relazione fatta di desiderio, gelosia e manipolazione. Quello che sembra un atto di generosità diventa presto una dinamica di potere sempre più asimmetrica: amore, possesso e crudeltà si intrecciano mentre Petra cerca di modellare Karin secondo le proprie fantasie e insicurezze. Marlene osserva, assiste e soffre, incarnando la voce silenziosa di una fedeltà che viene costantemente messa alla prova.

Il film, intenso e teatrale, esplora con lucidità le dinamiche affettive e sociali tra donne, la solitudine del successo e il lato oscuro della passione. Con scenografie volutamente sceniche e una messa in scena claustrofobica, la pellicola mette a nudo fragilità e brutalità emotiva, restituendo un ritratto crudele ma magnetico di desiderio e potere.