Il documentario analizza come il messaggio del Vangelo — il Cristo crocifisso — sia diventato scomodo e spesso addolcito nella cultura contemporanea. Esamina la tendenza di alcuni predicatori a smussare l'offesa della croce e a minimizzare la giustizia e la santità di Dio per rendere il cristianesimo più attraente ai valori del successo e del benessere materiale. Attraverso interviste, riflessioni teologiche e filmati, mette a confronto la versione popolare del Vangelo con la narrazione biblica del sacrificio redentore di Cristo.
Con toni critici e meditativi, il film presenta teologi, pastori e commentatori che discutono le implicazioni dottrinali e pratiche di una fede privata del nucleo crocifisso del cristianesimo. Il risultato è un invito a rivalutare le priorità spirituali, a riscoprire la centralità della croce e a sottoporre ogni predicazione al vaglio della Scrittura, promuovendo una fede più autentica e meno compromessa con le logiche culturali dominanti.