Dicembre 1941, fronte nord-occidentale: mentre una colonna di carri armati tedeschi avanza verso Mosca, il pilota sovietico Nikolaj Komlev viene abbattuto. L’IL-2 si schianta in una radura isolata e Komlev, ferito e disorientato, si ritrova lontano da ogni territorio amico. Inizia per lui una prova estrema di resistenza fisica e mentale: lotta contro la fame e il gelo, si nasconde dai reparti nazisti, affronta branchi di lupi e cerca di curoarsi le ferite con risorse minime, mostrando una tenacia che sfida le condizioni più brutali.
La sua odissea è al tempo stesso avventura di sopravvivenza e racconto sul costo umano della guerra. Dopo una lotta disperata riesce a tornare in salvo, ma la salvezza esteriore apre la strada a una sfida ancora più profonda e trasformativa: fare i conti con i traumi subiti, la perdita dell’innocenza e la ricostruzione di un’identità segnata dalla guerra. Un film che celebra il coraggio e la resilienza, mettendo a nudo il prezzo che la sopravvivenza può esigere dall’anima.