Dopo un violento attacco di un animale, la paranoia dilaga a Spiral Creek: la comunità si richiude su se stessa mentre vecchie paure e sospetti emergono sotto la superficie. Quando il vice-sceriffo Ren Accord si avvicina troppo alla verità, suo figlio scompare, e ciò che resta della quotidianità inizia a incrinarsi; confini tra memoria, colpa e realtà si sfaldano in un crescendo di tensione.
Lungi dall'essere un semplice thriller, il film scava nelle ferite intime di una piccola comunità, mescolando elementi di horror psicologico e folklore per creare un'atmosfera ossessiva e confusa. Le interpretazioni sobrie, la regia attenta ai dettagli e un uso evocativo del paesaggio trasformano la caccia a una spiegazione in un viaggio nella perdita e nella follia, lasciando lo spettatore a interrogarsi su cosa sia realmente accaduto e su quanto la mente possa tradire i sensi.