Una giovane dottoressa musulmana, il suo fidanzato e un gruppo di amici decidono di trascorrere una vacanza alla pensione di San Giuseppe, ignari che quel luogo custodisca un passato oscuro: secoli prima vi fu sacrificialmente tolta la vita a un innocente. L'atmosfera inizialmente tranquilla degrada presto in un'incertezza opprimente, mentre piccoli segnali e presenze inspiegabili insinuano il dubbio nelle loro menti e nelle loro relazioni.
La casa sembra risvegliare paure sopite, facendo emergere gelosie, sensi di colpa e impulsi incontrollabili; le emozioni si amplificano fino a sfociare in comportamenti sempre più irrazionali. Tra tensioni religiose, fragilità personali e il sospetto che qualcosa di paranormale voglia consumarli, il gruppo si ritrova intrappolato in una spirale di follia da cui sembra impossibile uscire.